Lezioni di piano

L’accetta batte sul mozzo ceppo
per quante volte la testa non so
né voglio io sappia:
spacca ossa alla legna
alla capra foresta
cicatrici ripiene di sangue

Sulla collina dall’orlo tardo
puoi vederli i giri che c e r c h i,
il caldo ferro forgiarti lampade magiche.
Era l’aiuto nato su nuova vallata
a prenderti per mano
pronto allo scocco del trotto,
anelante galoppo accordabile
all’eroico savio …

… se mai coniugassi lo slaccio dei verbi
c a m m i n a t i
al peso dei baci

Ma s’abbassa consapevole marea
su cerniere che non mi riguardano –
una aperta a un seno fantasma

e atroce è l’affronto del trascinato ratto
squarcio imbavagliato

poiché ancora ti sgorgavo

lezioni di piano

© ore 7,11

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