Monade

Stanotte
ti ho abbracciato tanto.

Da un fianco
le mie gambe fra le Tue
un cuscino di cuore
sotto la mia guancia
diceva dell’Amore.

Quanto lontano eri e quanto vicino poi
nella stanza fredda d’umidore
chiusa fra spessi muri
con l’inverno fuori che ti entrava dentro

<prima che avvenissi>

E madreperlaceo incanto
fluì
col suo intenso tepore
da entrambi i lati di Noi
sotto lenzuola dall’odor di viola
lisce come dolci carezze
lisce come lacrime di gioia

i Rivi raccogliendo in una Monade.

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