Umida e fatale

No, lascia perdere
che non è la sera giusta.
Sono preda dei ricordi
agganciati al fiume viola,
stanca farfalla
dal petto trasmigrata

Voglio volarmene in calata
lì nel mio porto antico
accanto a quel lampione che ha luce di rugiada
sul barbaglio dell’acqua,
fra barche sonnolente e spiccioli di gente
indossare ninna nanna
non pensare a niente
non allo sguardo che non guarda

e poi

r i t e m p r a t a

sventolare le mie ali
al vetro della Tua anima
scoprirne il filo elettrico

umida e fatale

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