Hisaishi

Morbide fessure aveva il sogno
sul mio corpo – sul tuo

Eteree vie
fra profumi misteriosi
Hisaishi nei lobi.
E gli alberi e i fiori
in un tutt’uno

l’aprirsi della notte
alla sua porta dolce
mansueta al desiderio
generosa cascata di germogli
e Tu
eterno
in tutto quel poco
ogni scritto divenuto
tangibile impronta

Così che ci amò la notte
temendo del mattino
l’emigrare delle rondini


le stazioni abbandonate
mai lasciate sole

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