Pianto eremita

Nitido ramo
che nella nebbia risalti
– Tu stai –
a indicarmi la via
oppure vuoi fermarmi

L’oltre d’intorno
è velo sciaminato
apocrifa stella
luna tramontata

è sera, è giorno
notte nel campo arato –
fiato a mescere
questa malia stregata
che mi tenta il passo
e le coste trapassa
infilzando colli di lana

sì, hanno freddo le labbra
e tacite domande
rincorrono
le estati andate
sul volto dell’autunno
che avanza,
nei bellissimi colori
moribondi ad aspettarmi

che da qui non vedo
di cui non pregusto
neanche un acero giallo

Ramingo

mi rispecchia
muto l’ululato del grigio lupo,
visionario su guglie solitarie

… s c r o s c i a r e …

l’inconfessato pianto eremita

© ore 7,54

Condividi su: