Palmo di neve

Sgorga dai ghiacciai della memoria
palmo di neve,
vista aveva e sfioro di cielo
quando era altra cosa

[ L’incanto di Turner ai suoi piedi
regnava oltre il senso dei tempi,
le note degli antichi poeti
i mari e l’orchestre in fulgore e silenzio
profumo e sapore nei pori senzienti
la ribellione dei vortici affamati di sete
le notti folli d’amore
gli incendiati tramonti
il brillio tra le tenebre a concedere tregua
un filo a colare speranze.
e la morte che sempre resuscitava occhi di farfalla
nella calotta d’ossa piena d’Universo
con Noi eterni a contenerci ]
.
Palmo di neve
che valanga non divenne
che un Raggio distratto evaporò e disperse.

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