Nell’Uliveto

Visibile moveva
brezza lì nell’uliveto
occulti fruscii

Ombra e sole alternavano
punto e contrappunto
saettanti balenii –
impossibile avvistare le cicale
ma ascoltarle salire … sì!
Arrampicate su scale musicali
aggrappate al solstizio soprano
della novella estate
concubina

e dal cielo indovinare il mare

Fra fronde tastare
quale da me tu sia e quale io da te

creazione Unica fra creature uguali
impronta da dito a dito che non ha alcun vetro

ma fluido che più non dà siepi al Tempo

© ore 6,59

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