Categoria: poesia

Comete

Viverci

dove siamo stati
corpo e anima
nei ieri presenti
nei futuri passati

farne sentieri
parole idee desideri

a s s a p o r a b i l i

ascoltando queste mani
implorare il loro dirmi:

Scrivi – a perduta mente –
scrivi

esci
con tutta te stessa

e vivi
ciò che non potrai più vivere

© ore 9,10

una a d una

Cercherò parole
nel sacchetto della tombola
mescolerò bene
a mano cieca
lasciando dal pensiero trasvolare
anche nuvole speranti

Le poserò con calma

senza punteggiatura

sugli spifferi di quella porta

una a d una

© ore 9,54

Mirage

Inedito splendore
spande nel silenzio
l’Attimo –
le mille d’ogni mille sue
notti accolte all’infinito

e so tutto
e sono tutto quel che è dato Essere

Tra aria e acqua
acchiappa la mia mano
o crede

Ché quando l’apro
volato insetto vola

d i m e n t i c o

© ore 8,11

a un rAmo

Un ninnolo di luce
appeso a un rAmo

t e n t e n n a

ha vinto sulle tenebre
eppure non ci crede

O forse -semplice nella quiete-
a casa lasciando tutti i pensieri

d o n d o l a

Intanto si respira
quel che dall’aria viene

© ore 7,30

Un giro sulle labbra

Un passo – e ancora un altro

tic tac
su cime di tacchi

le calze nere così trasparenti
che s’intravede il bianco

io vado
ancheggio fiato

chissà se sarai tu il Chissà – mi domando –

mentre la lingua si fa un giro sulle labbra

e lo sguardo nell’universo
senza più gravità

© ore 8,11

Dicentra

Sanguina il tuo cuore
assieme al mio
sei pensiero e sguardo
in Te mi riconosco
timido iato fiorito
su righi di note cristalline

hai dolcezza e volto
ogni malgrado dedito alla vita


e di Te m’intrido
ancor di più
quando rugiada avviene …

… e su i tuoi petali si posa


la mia acqua

© ore 8,27

Io Tornante

Sorriso s’appaiava
luminoso a piene labbra
nella piena estate dondolava
barca sull’onde quiete dell’acqua

i n v i s i b i l e

Fra azzurro cielo e azzurro mare
gabbiani veleggiavano pensieri
veli sventolando
cromatismo avvolgente

t o t a l e

Sul mio costume a pois
i raccolti capelli
zampilli liberavano
quali fili d’erba
silente rapsodia fatata

e lo sguardo …
… lo sguardo di vita scoppiava

t a n t a

che non potevi contenerla

© ore 7,25

Ampolla

… shh …

questa pace
ha essenze d’oriente

sono ampolla d’aria
fluttuo sospesa
senza nulla scalfire

guardami
sto tutta qui

fiocco dai bagnati petali
mai dismessi dal fiorire
fresca
trasparente
silenzi espando
e ricordi
che solo tu puoi udire

v i e n i

c’è l’orizzonte a dividerci
che di luce impazzisce

… io …

a portarti con me

© ore 7,00

Calice

Non chiedergli
più di quello che può darti …


… non è colpa sua se
di strade non volute si segna

Chiamale
esperienze di passioni
e accettale


devi – assolutamente lo devi –


ché sei e sarai
finché ricordi, e foglia di carne ti accartoccia

pistola alla tempia …

… del tuo corpo figlia


madre di te stessa

© ore 12,00

aRmata

Quando
la schiena piega -sia pensiero o sia corpo –
e lampi tuoni scoppi
non appartengono al cielo …

… l’arco
fra naso e labbra
dolce pronuncia evade,
del bacio la posa

e l’aRmata teRRa

tetRa

si riempie la bocca

© ore 8,11