Ubriache d’infinito

Quale certezza hanno i segni
oltre l’apparenza delle cose
scritte
lette
a vigile inquietudine

Quale mano ci contiene
finta o vera
viva o morta
se pare straniamento
anche il volto delle stesse voci
e si cercano risposte
da sospesi
appena nasce una gemma
e l’amniotico cenno
racconta di piume nuove

c’è bisogno di parole
e si attende nella sera confidenza di sussurri

c’è bisogno di un altrove
nella pioggia che sovviene più del sole

in questa scena di trame e scomparse
ubriache d’infinito

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