Tu che ne pensi?

C’è sete di sole in questo mare
d’acqueo destino

Mi confronto alle orme,
l’asfalto ausculto più che la terra
per rivedere il suono del catrame bollente

Esistono praterie nel cielo
s o s t i t u e n d o
quando il crepaccio invoca
in un nido di vetro.
Improvvisi rintocchi a batacchio segreto,
raccolte di fieno lucente
nel borgo che respiri ha paralleli …
… Nostri e del vespro

Tu che ne pensi?

Io penso alle ali fedeli
/non importa se di passero o falco/
al cinguettio che è dono di sempre
/sia acuto o roco, argentino o vermiglio/
al tocco della pelle viva
/che congiunge la Tua alla Mia/

ai binari presi all’inverno
nella sfera dell’aria sospesa
per scaldarli di nuove albe.
E, sebbene quel sacco non sposti la polvere del peso,
la nuvola che resta alla testa
ormai ci è innocua

… nell’Arte e nei sentieri …

con Noi intensi nel vibrare
dispersi ad ascoltarci

il senso delle briciole e della neve



Condividi su: