Passi e Volti

È come esigenza d’astinenza
la voglia d’accendere
appena l’alba chiama.

Improvvisa sete
l’estate a liquefarsi
sull’asfalto ammantato da un miraggio occidentale,
tormenta di fame
all’addiaccio algido che non dà tregua,
ricerca suprema d’una tana
disgelando l’Essere
almeno in un atto di speranza
liberato da paure e tristezze
foss’ anche per un attimo.
Farne fiori di campo
carezze sciate sul bianco
carrucola nel pozzo di se stessi.

E scrivere di Noi
ridisegnando passi e volti

per non dimenticarci.

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