L’ombra
Non smorzava il tenero
dell’erba
né il misterioso incupire
delle fronde striscianti
quel mio andare
un po’ leggiadro e triste
compagnava
il cammino al polso
il tratto
per non so dove e quanto
quasi fosse angelo custode
senza svelarmi o dire
quella mia sconosciuta parte
che sempre si intromette
tra me e il sole
© ore 9,12