L’Anguria

Una fetta d’acqua gelata
mi compiace.
Organolettica mezzaluna scarlatta
fra le labbra squaglia
romanzo d’appendice:
lui ama/lei ama
sogni in aeroplano

Aria di scirocco beata!

Afosa gelatina
che mille brocche ha in testa
di liquido versante fresche rocce
in parallelo all’armonica che suono
sotto un chiosco di paglia,
al gorgoglio silente,
ai raccolti capelli

Noi s o l i ci muoviamo
splendenti,
in un dipinto appeso
sulla fronte dell’estate.
Complice la siesta
adorna di cicale
nell’Assoluto indifferente

Tacito pellegrino echeggia mai stato,
improvviso schiocco nel mare
sfreccia lampi di scaglie

A due passi l’Orizzonte implacabile.

@ ore 7,00

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