Duello col sole

Algida polena attracca un gelato alle labbra.
Gracchia l’insegna metallica all’afa
puntella silenzi nell’ora gravida
per l’aria che vibra sfocata e sospesa
fosse in autostrada o nel deserto

Manifesti penzolanti stanno impiccati
ai quattro venti, sfioranti
le quattro strade di un’isola calda.
Il posto s’è strappato al cinema dei preti
ai bimbi brulicanti d’altre epoche

/è un duello col sole
l’attesa /

il tutto che tace eppure dice
a chi vagando tra quelle vie
si ripassa le carte in capitata estasi
e la sua ombra aggiunge sopra i muri
del paese
fra i viali d’arance selvagge
sui pendii sonnolenti
su campane dal russare lieve

e Io
affacciata a un balcone acceso
da qui a vincere rotaie

s o l a
t e n e r a m e n t e

a presagire la solennità del mare

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