Con l’Eros alle persiane

In diagonale
si notava appena.
L’attenzione andava
alla strada,
detriti d’alabastro
la splendevano bianca:

-Fosse l’illuminazione che salva da qualsiasi cosa possa salvare!

La percorse visionandola nel giorno di un sogno
a criniera ampia.
Striature zampillavano l’aria,
nuvole guarnivano di panna
il tetto d’una casa,
nel silenzio di un pathos claustrale
che profondi emisferi univa.

Gambe lente e vellutate
macinavano
appaiando blasoni da fiaba.
E mura antiche non guardavo
raccontare

perché Tu lo facevi
coi tuoi occhi luccicanti
a timide finestre
con l’Eros alle persiane.

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