Alba stordita

E fare spazio fra le aiuole emerse …
rare, disturbate_

munita di violette spensierate, dando
ai ciclamini facoltà di sbocciare al freddo,
ai cedri l’ameno oriente emulato

Speravo che il canto dell’allodola
fosse acufene immaginato,
che l’adombrato distacco segnasse
inverno raro da accadere e incendiare
nei boschi delle Sicilie andate

Così miravo l’incedere aggraziato dei cigni
quali felini piumati
appena l’Eterno nel ventre mi sveniva
mancandoti

e la forza di crederti quale esistito
non si mischiava con la secca carne rivelata …

… affinché il tuo respiro ammarasse nell’alba stordita

a p p a g a n d o m i

© ore 7,54

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