Orgasmo

In chiave di
VIOLINO
taglio l’aria
a questo caldo spesso
insopportabile
e …
a me stessa
DO
SI
DO

divarico le ante
lato a lato
MI
assottiglio
per entrare
e rinascere
dentro l’altra parte
specchiata
senza ricordarmi
dell’afa
e …
FA
questo tuffo
immenso
il meglio dell’ ampliarsi
ruggito di cascata
rinfrescante
per conquistare il
RE
la sua nube impazzita
d’ogni goccia d’Amore

e lo vive
LA
Mora
fumante
inebriante
sparo evaporante
miriadi d’atomi
a dissetare
dappertutto baci
e àncora ancòra

SOL SI RE
FA LA DO MI
per restare
esplodere
lucciole fini
DIESIS
su rami avvinti
inebriate conchiglie
libero volteggiar
di sciolte chiglie
tolto ogni freno possibile
dalla rupe che trema
lo sguardo
nei cerchi sgambettanti
chiudersi e aprirsi
avvicinarsi e allontanarsi
sbocciata
alla frescura ampia
in sguazzi di goduria
febbrile sinfonia

SOL
per tornare
e venire
zampillata
acuto supremo
nell’ abbraccio
voluto e voluttuoso
del Rapace
color
girotondo arcobaleno

e poi
languido
BEMOLLE
MI
sia
ultima carezza alla tastiera
defluente
nel bosco dell’acqua
assimilata

tra seta e ciniglia la mia pelle
appagata


prima di rientrare

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