Strade parallele
Afa
vacillante inspira
l’intima campagna –
sfoca
fosse strada a galla
lievita
miraggio non smesso di sognare –
dalla rocca alla vallata
incontro all’arso cielo
toppe di fichi d’india
d’oro e amaranto
fra polpa e spine
si concedono
ed è piena nel pieno dell’estate
la sua Presenza
mentre il silenzio parla
divenendo farfalla
e fantasmatiche cicale
sentenziano:
– oggi oppure mai –
Aria
la stessa di sempre
la stessa Nostra – parallela –
lenta che l’orma tasta
quale ombra
da verdi persiane
appisolate
gli occhi gettati in pasto al mare
alle astratte giravolte di delfini
/ ora perfettamente uguali /
© ore 11,00