Senza consenso

Cosa sono ora Io, o sono sempre stata

Prendi la mia mano (penna)
a dirmi, a rivelarmi

il ceppo della strada (e tutti i suoi giri)

Sono terra, acqua, l’aria che respiro
solo perché penso, guardo, cammino

Chiusa in questa gabbia
che invecchia, stride e gracchia
alla Me estranea e bambina
appena duole il vento …


… quel vento che duole
perché tutto si consuma
senza consenso

Cosa sono ora io, o sono sempre stata …

… ciò che d’un tratto non sarà domani

© ore 13,56

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