Prima di dare

Chiama al suo lamento
la stazione,
sgocciola un fischio antico
dal fumo perso

Un’ugola senza più camei
a ricordarmi dei transatlantici
appostati in mare,
sparsi dinosauri
a salutare l’ultimo dell’anno.
La rada del mio porto in attesa,
ad abbagliarsi
di fuochi sparati in cielo

E mi piangeva
malinconia opprimente

i m m e n s a

nel piccolo corpo ignaro
dal Nulla scaturita
o forse dal Tutto
che non sapevo decifrare
ancora non nutrita

Nell’ inconsapevole apparenza di una notte luccicante
che incominciava a togliere prima di dare.

@ ore 9,30

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