Onomatopeica

A m a c a
fra sole e zebre
mi dondola leggiadra.
Avvampa
la luce che va e viene
con miriadi di sfere
fluorescenti

E respira l’Albero mio
a liberi capelli,
i suoi sui miei
vaporosi all’altalena.
Allure e brezza
a far di labbra e cuore
profana attesa benedetta

Baciami allora
da sopra a sotto,
dammi la Tua brocca fresca,
e che carezza scorra
dolce
planetaria
onomatopeica


a idratare della mia Casa
ogni filo d’erba

@ ore 7,00

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