Le guance dei fantasmi

Puoi crederci oppure no,
dal balcone che s’affaccia
stendere un sorriso.

gli occhi sono porte
se ancora hanno una briciola
di sguardo.
e in sottopelle
quella lama umetta, via raschia
da ogni legno.
trucioli diventano i giorni,
e lontananze.

scorrono le strade del Regno
e asciugare non possono
le guance dei fantasmi.

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