I n c a n t o

Nella terra dei mille laghi
abbevera il Pontile la sua lingua adagiata

Nessuno osi parlare in quegli attimi fatati –
che trattenga gli arti, o li muova piano!

Perché l’infinito ruota, lì va a posarsi
ogni preghiera sovrasta sera e mattino

Masuria insegna
ai viandanti
piccoli voli emigranti –
agli arbusti immersi nella pace
l’importanza delle foglie che cadono

e guardarle così intarsiate
appena immote sul fiato dell’acqua …

… è vederle mani stellate trasportare il cielo
a quell’incanto

per sempre addormentate in una fiaba

© ore 10,00

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