Genova …

… dei vichi e dell’ardesia

le crêuze coi rossi tappeti
di mattoni consumati –
ha saliscendi pettorali
tenaci fiati stesi
panni infanti su piccole piazze

e la certezza del mare
baluginante
dietro ogni angolo –
nella memoria e nel cuore
delle sue genti –
sui colli sparsi a scialle
quasi a proteggerla

G e n o v a

dagli odorosi anfratti
l’aria ventosa e mite

vergine di una bellezza
violata

© ore 9,30

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