E ancora cresci … profondo fino al cuore

Sono
su giaciglio pronta alla trebbia
irrorata da succo denso perlato
al tocco e all’occhio.
Mentre l’appena dolce assaggi
ne levighi i petali.
Farfalle le tue labbra in fiore
solleticano falde e narici,
poi s’attaccano a turgido pistillo
maschio
di femmina in fiamme,
ne fai capezzolo
suggendo tutto il possibile.

S’apre
in mezzo alla radura
la profana fessura
rivolta al Dio piacere,
da volo esasperato di respiri
dentro il lago Tu m’entri.

E ancora cresci …
profondo
fino al cuore

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