Domani ti ascolto

Valsero
sabbie mobili
nella fossa del forno
a ogni mossa,
a re mida all’incontrario
accumulare gocce
per diventarle
rocce in fede di tsunami?

Così
che divenni orgogliosa credente –

attonita a pensare quanto
sia possibile per un sano petto
lasciare quel cuore sbattere

… dopo dure prove
dietro dure imposte …

lasciarne agonizzare il suono
non pensandolo urlo di dolore

Quando un attimo sarebbe bastato
– e un dito – per dire:

Domani ti ascolto

© ore 8,15

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