Cuore di biada

Le solite cose
che tanto mancano
/a volte/

lavare tazze di caffè
indovinando fondali,
sparecchiare
dalla tavola sazia
una piuma di riso
e un sorriso alla panna
nuvola bianca
che vorresti infornare
per farne nuovo pane

E quella luce nell’aria
che manca
/al mio sempre/

fluttuante
scienza lavica,
da un raggio di cielo alle tende
sospeso pensiero

Io
in corsa da ferma
a bastarmi
che divengo finestra,

cuore di biada

sulla Tua strada

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