Ceralacca rossa

Hanno ancora fili i sogni
alle prime luci dell’alba,
un dorato soffuso d’argento –

così che ora ne scrivo con due dita complici
disciolte sulla tastiera.
Senza importarmi di cosa dicono, se abbia un senso
ciò che digito,
o luce novizia l’abito

Non so quanti passi ci saranno oggi
ma è bene sperarli
ancora umidi e tonici
mentre ti ascolto oh aria paladina
che mi muovi radici inconsce …

… riportandomi agli albori
arResa alla lancia fiera del mio nero cavaliere:


prono alla sua scocCa e al suo falò
un mandolino da fiaba ardente
dove poni i tuoi palmi invisibili

e il sangue di ceralacCa rosSa
che cola e cola …

… in un torneo di rose e di viole

© ore 8,08

Condividi su: