A Grifo e Croce …

… figurine svolazzavano
farfallando speranze –
calzoncini corti e gonne a pieghe
sbucciavano ginocchi d’autore
e su piccoli piedi inconsapevoli
bronzea sgorgava la fontana:
scioglieva e sciacquava
l’innocuo sangue dai vetri –
fresca eternamente giovane

Erano risa e giochi in cinemascope
nel culto di foreste misteriose
immensi gli allori e i fichi succosi –
e quanto buono l’odore della terra
del selciato nuovo tra le macerie
così vicino al naso e al sole

turchesi le mie ballerine

nel contesto dei respiri buoni
saltellavano e correvano
poi si riposavano sulla cintola della chiesa
in fronte al porto e alle sue gru accese

finché mamma non le chiamava

intonando alla marina cristallina voce
e d’eco in eco aperte mi accoglievano …

braccia le sue persiane

© ore 6,59

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